Laboratorio prove e analisi
Tutti i fili in entrata e tutte le funi da noi prodotte vengono sottoposti a prove, analisi e collaudi.
Prove chimiche
Prova della massa di zinco (Metodo Keller-Bohacek)
Il recipiente di reazione è formato da una provetta a bulbo, terminante con un tubo a scala graduata. Si riempie la provetta con la soluzione di acido cloridrico. Attraverso il rubinetto superiore si fa quindi entrare il provino, che è uno spezzone di filo di acciaio zincato di lunghezza definita. Quando la rapida reazione è ultimata, si equalizza la pressione mediante il vaso di livello e si legge per differenza la quantità di idrogeno sviluppata. Una tabella che accompagna l’apparecchio indica la corrispondenza tra i centimetri cubi di idrogeno sviluppato e la quanittà di g/m2 di zinco per una data lunghezza, tenendo conto di determinati valori di temperatura e pressione atmosferica presenti nel laboratorio.

Prove fisiche
Prova di torsione
La prova consiste nel tocere il filo raddrizzato, di lunghezza 100 volte superiore il suo diametro, intorno al proprio asse in una direzione, sottoponendolo ad una tensione non superiore al 2% della classe di resistenza nominale e verificare che il numero di torsioni sia superiore o uguale al valore previsto dalla norma.

Prova di pieghe
I fili delle varie classi devono superare il numero di piegamenti alternati, indicati dalla norma, in funzione del loro diametro. La norma fissa anche il raggio di curvatura dei supporti in funzione del diametro del filo.

Prova di resistenza del filo
La prova consiste nell’avvolgere il filo sulle morse della macchina di prova; una morsa rimane bloccata mentre l’altra viene azionata da un meccanismo elettrico che porta a rottura il filo. Un software elabora i dati della prova e calcola la resistenza e l’allungamento del filo.

Prova di trazione del filo
La prova consiste nel bloccare un campione di filo da due morsetti delle quali uno resta fermo e l’altro tira. Questo sforzo viene rilevato da un quadrante dove è riportata una scala che indica il valore in kgF dell’effettiva resistenza del cavo fino alla rottura (questa macchina è in grado di testare fino a 10.000 kgF).

Prova di trazione del cavo
La prova consiste nell’avvolgere il cavo a spirale sulle gole di due ruote, di cui una rimane ferma e l’altra gira grazie ad un meccanismo idraulico. Questo sforzo viene rilevato da un quadrante dove è riportata una scala che indica il valore in kgF dell’effettiva resistenza del cavo fino alla rottura (questa macchina è in grado di testare fino a 10.000 kgF).

Prova di strappo
La prova consiste nel sottoporre uno spezzone di fune ad uno sforzo di trazione, fino a rottura, allo scopo di determinare il carico di rottura effettivo della fune. Il carico deve essere aumentato progressivamente in modo che l'aumento di carico unitario non sia maggiore di 100 N/mm2 al secondo, fino al raggiungimento dell'80% del carico di rottura minimo. Al disopra dell'80% del carico di rottura minimo della fune il carico deve essere incrementato uniformemente in modo che l'aumento unitario non sia maggiore di 10 N/mm2 al secondo.
Il carico di rottura effettivo della fune è il massimo carico raggiunto nel corso della prova.

 
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